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Borgo e Castello di Grazzano Visconti

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La storia di Grazzano è legata per secoli a quella della famiglia Anguissola, ma è Giuseppe Visconti di Modrone, geniale e colto nobile milanese, che agli inizi del 1900 decide per la creazione di un borgo pittoresco dall’aspetto medievaleggiante.

Un raro esempio di architettura revivalistica (in auge in Europa fra Otto e Novecento), coniugata alla passione per la scenografia e il costume e all’amore per le tradizioni è ciò che permette al visitatore ancora oggi di sentirsi catapultato indietro nel tempo di almeno 700 anni.

Il centro ha un’atmosfera magica data dall’unione dell’architettura neomedievale e l’accuratezza dei dettagli e dei decori che ne abbelliscono ogni suo angolo, rendendolo unico.

Dalla chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano, al Museo delle Cere e delle Torture, l’intero abitato merita una visita, se non altro per le casette dalle facciate affrescate e per le strade lastricate.

Da non perdere ovviamente una visita al Castello.

I lavori di costruzione del castello risalgono al 1395, quando il duca di Milano Gian Galeazzo Visconti decise di regalarlo come dono di nozze alla sorella Beatrice.

La svolta per il Castello di Grazzano avvenne però con Giuseppe Visconti di Modrone, a inizio del ‘900. Fu lui a recuperare questo imponente edificio, intervenendo con ampi lavori di ristrutturazione. Il castello era infatti in rovina, ed essendo Giuseppe un amante delle arti si impegnò nel suo recupero.

Insieme all’architetto Campanini ridisegna alcune strutture, abbellendole e aggiungendo nuove stanze.

Molto interessante è anche il parco del castello, un luogo eclettico, dove ispirazioni diverse convivono armoniosamente: le linee razionali del giardino all’italiana e dei viali coesistono con l’atmosfera romantica delle zone a bosco, dei vialetti sinuosi, delle fontane e delle statue in marmo che si lasciano coprire dalla carezza di rampicanti come edera, muschio e rose.

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