Appennino Emilia si conferma come paesaggio ideale per gli amanti del Trail Running, la corsa in natura, ricco di eventi e percorsi mozzafiato rientra nei territori più versatili e suggestivi per questa disciplina off-road.
Correre in questi luoghi significa entrare in simbiosi con un paesaggio che cambia ad ogni curva e si distingue per la sua morfologia modellata dai fiumi, dai boschi fitti e percorsi in quota, ideali per trail intensi e ombreggiati. Inoltre i pendii dolci e le aperture panoramiche verso la pianura, sono perfette per chi ama le distanze medie e il contatto diretto con la natura.
Tra salite impegnative, crinali panoramici, boschi secolari e piccoli borghi che sembrano sospesi nel tempo, le nostre valli offrono agli appassionati un vero e proprio “laboratorio naturale” per allenarsi e gareggiare.
Che si tratti di atleti esperti in cerca di ultra sfidanti o di neofiti attratti dalla bellezza dei percorsi naturali, il trail running ha qualcosa da offrire a tutti. L’importante è avvicinarsi con gradualità, rispetto per l’ambiente e la giusta attrezzatura: scarpe da trail con buon grip, zaino idrico, abbigliamento tecnico e bastoncini per i tratti più lunghi.
Questo sport sta diventando anche uno strumento di promozione del territorio, valorizzando borghi minori e sostenendo l’economia locale. Le gare sono spesso accompagnate da eventi culturali, gastronomici e attività per famiglie, rendendo Appennino Emilia una destinazione completa per chi ama viaggiare attivamente.
In primo piano la gara “The Abbots Way”, una delle più affascinanti del calendario nazionale che si tiene nel mese di giugno. Una vera e propria leggenda tra i sentieri dell’Appennino che ricalca l’antico cammino dei monaci da Bobbio a Borgotaro, attraversando alcuni dei paesaggi più remoti e affascinanti dell’Appennino. The Abbots Way è molto più di una gara: è un’esperienza immersiva lungo la Via degli Abati, tra guadi, boschi selvaggi, ruderi medievali e un’accoglienza autentica che coinvolge le comunità locali.
Il calendario delle gare in Appennino Emilia si presenta fitto di appuntamenti, con gare adatte a ogni livello di preparazione, dalle short trail sui 10–20 km alle ultra oltre i 100 km..
A giugno il Ferriere Trail Festival prevede gare di corsa in montagna in un ambiente naturale, in semi autosufficienza alimentare, su tracciati vari di vecchie piste e sentieri storici con 4 gare. Il Ginestrail di Vernasca, sempre a giugno è una camminata gratuita con un percorso che si snoda per 10 km complessivi, (5 andata e 5 ritorno) attraverso le colline e i calanchi del Piacenziano in un periodo particolarmente bello, arricchito dalla fioritura delle ginestre. A fine giugno troviamo anche la Monte Caio Trail, un appuntamento da non perdere dal divertimento assicurato. Il paese di Schia si anima di colori e di sorrisi per farvi rascorrere un weekend all’insegna del benessere e dello sport.
Ad agosto la Monte Sporno Trail di Langhirano passa attraverso lo splendido paesaggio della Val Parma limitrofo a Langhirano, un’area MAB UNESCO (programma intergovernativo Man and Biosphere) che si sviluppa tra le colline e i vigneti attorno al Castello di Torrechiara.
A settembre il Trail della Pietra di Castelnovo ne’ Monti che si sviluppa sui sentieri attorno a Bismantova, ed è ormai un appuntamento conosciuto anche ben oltre i confini provinciali. Sempre a settembre la Scarpa della Val Trebbia di Bobbio che si sviluppa interamente in Val Trebbia toccando anche i comuni di Corte Brugnatella e Coli, attraverso i sentieri si possono ammirare scenari unici delle anse del fiume Trebbia.
Ad ottobre la Tartufo Trail Running di Calestano , un’occasione unica per correre nell’Appennino Parmense tra storia e natura, alla riscoperta di vecchie piste e sentieri.
Infine a novembre la Winter Tarsogno Trail di Tornolo , una manifestazione si caratterizza per l’atmosfera accogliente e sportiva, immersa nei paesaggi naturali dell’Appennino parmense, offrendo ai partecipanti un’esperienza di corsa invernale su sentieri panoramici e tecnici.
La parola d’ordine è ascoltare il proprio corpo e godersi il paesaggio. Perché ogni passo, in questi luoghi, è un’occasione per riconnettersi con la natura e con sé stessi.
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