In Alta Val Baganza tra gli abitati di Cassio, Chiastre e Casaselvatica è possibile ammirare i Salti del Diavolo, un affioramento di roccia che lascia stupiti chi si trova a percorrere strade e sentieri che passano in zona.
Sono poderose guglie, torri, picchi rocciosi che emergono in modo brusco per decine di metri rispetto al terreno circostante, dominano il bosco e si possono ammirare anche da distanza. Sono disposti in una dorsale che attraversa la valle e si snoda per 5 km attraversando il torrente Baganza, per la gente del luogo rappresentano tutt’ora la prova concreta di una leggenda di epoca medioevale.
I Salti del Diavolo sono la parte visibile sopraterra di una formazione sedimentaria antichissima, si dice di età cretacica (80 milioni di anni).
La genesi è riconducibile ad una frana sottomarina di ciottoli e sabbia, che avrebbe prodotto queste formazioni nel sottosuolo in un area vastissima che va dal Monferrato all’Appennino Modenese e che qui in Val Baganza ha il suo affioramento più spettacolare.
Il motivo per cui in quest’area si possono ammirare in modo così netto è da imputare all’ erosione differenziale: in migliaia di anni i Salti del Diavolo , resistenti e compatti hanno resistito rispetto alle altre sedimentazioni intorno che sono franate e scomparse.