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I laghi glaciali dell’alta val parma e dell’alta val cedra

Punti di interesseAppennino Parma Est

Nella natura incontaminata del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, l’Alta Val Parma e l’Alta Val cedra sono territori tipicamente montani ricchi di importanti testimonianze geomorfologiche, ammantati da boschi di faggio e distese di mirtillaie e costellati da splendidi specchi d’acqua naturali.

Dalle cime del crinale Tosco-Emiliano, con i loro spettacolari panorami, le valli si distendono in ampie conche modellate dagli antichi ghiacciai e oggi occupate da innumerevoli laghi, in qualche caso estesi e profondi, che sono tradizionale meta di piacevoli escursioni.

Sono, infatti, presenti e visibili diversi laghi e torbiere di origine glaciale, tra i quali si annoverano il Lago Santo Parmense (1507 m s.l.m.), i Lagoni (Laghi Gemini), il Lago Ballano (1341 m s.l.m.), il Lago Verde (1507 mt. s.l.m.), gli spettacolari Laghi del Sillara (1732 m s.l.m.) i più alti dell’Appennino Parmense, il piccolo Lago Frasconi (1600 m s.l.m), il Lago Verdarolo (1388 mt. s.l.m.) cui se ne aggiungono tanti altri.

Tutti questi laghi sono al contempo meta e punto di partenza per tantissime escursioni che conducono alla scoperta di un’area ad elevata naturalità, uno degli elementi maggiormente caratterizzanti la vallata.

Le località di Lagdei e Lagoni, in Comune di Corniglio, e la località Prato Spilla, in Comune di Monchio delle Corti, sono i principali punti di accesso ai sentieri del Parco, e si trovano, in questi luoghi, tipici Rifugi alpini nei quali trovare ristoro.

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