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Punti di interesseVal Taro

Parco del Taro, Parco dei Boschi di Carrega e la Riserva Naturale WWF dei Ghirardi sono luoghi unici per le attività outdoor, alla scoperta della natura più vera.

Oasi wwf dei ghirardi, riserva naturale

La Riserva e la più ampia Oasi, tutelano un tassello di Appennino che sembra sopravvissuto al tempo, racchiudendo al loro interno buona parte degli ambienti della media montagna.

A mosaico vi si incastrano, infatti, varie componenti: prati, arbusteti, querceti, altri boschi misti, rocce, calanchi, greti fluviali, stagni, pascoli, brughiere.

Questa diversità ecologica permette una concentrazione di specie animali e vegetali superiore a quelle delle zone circostanti, rendendo l’area particolarmente interessante dal punto di vista ambientale.

La biodiversità vegetale dei Ghirardi è molto elevata e poco omogenea. La variegata morfologia dell’area, caratterizzata dalla presenza di suoli calcarei o acidi, substrati rocciosi od incoerenti, versanti con diverse esposizioni, creano le premesse per microclimi ed habitat molto differenti: è possibile trovare specie tipiche dei climi freddi, come il faggio e le genziane, e specie mediterranee, come l’erica arborea.

Questa varietà di paesaggi naturali favorisce lo sviluppo di una flora ricca ed interessante, a cominciare dalle 33 specie di orchidee selvatiche, a cui si aggiungono altre piante preziose.

A testimonianza delle foreste di un tempo, si incontrano grandi esemplari di rovere, farnia e quercia. L’area costituisce un rifugio sicuro per moltissimi animali, ed anche per essi la varietà ambientale costituisce un fattore di diversificazione, cosicché, a pochi metri dal nido della Beccaccia si trova il tunnel scavato dal mediterraneo Gruccione. Tutta questa ricchezza è incorniciata da un paesaggio incantevole, che muta con il cambiare delle stagioni, e che accoglie il visitatore che abbia voglia di immergersi in questo caleidoscopio di rarissimi habitat. 

RISERVA MONTE PRINZERA

Una roccia scura tra le morbide colline della media valle del Taro è la sagoma del monte Prinzera, un affioramento ofiolitico dal profilo originale nel paesaggio del medio Appennino parmense.

Un rilievo di 736 metri sul crinale che separa il Taro e lo Sporzana, dall’aspetto aspro e selvaggio.

Oltre alle ofioliti, rocce magmatiche provenienti da fondali di antichi oceani (età c. 200 m.a.), sono presenti diverse formazioni sedimentarie alloctone, tra cui argille, flysch, marne e arenarie.

La copertura vegetale é un mosaico molto diversificato di boschi misti, cespuglieti, praterie, vegetazione delle zone umide.

Per prenotazioni e visite Ufficio Iat Fornovo 0525 2599: iatfornovo@gmail.com

PARCO DEL TARO

ll Parco del Taro è stato istituito nel 1991 e si estende per circa 3200 ha da Fornovo a Pontetaro.

La morfologia dell’alveo è tipica, presenta canali intrecciati per la presenza di barre fluviali; sugli isolotti di ghiaia crescono Salici ripaioli e Salici rossi.

L’obiettivo di salvaguardare il vasto alveo del fiume e le zone limitrofe ha spinto a promuovere e realizzare interventi per il mantenimento della biodiversità e progetti di sviluppo sostenibile che migliorino l’uso dell’acqua a vantaggio dell’ambiente.

Oltre alla valorizzazione dell’ambiente il Parco è impegnato nella promozione turistica, nell’organizzazione di numerosi eventi culturali e a tema nella ricerca scientifica.

I visitatori vengono accolti nella Corte di Giarola, sede del Parco del Taro, dove possono usufruire del Centro Visite, del Centro di Educazione ambientale, dell’Infopoint e di guide esperte.

PARCO BOSCHI DI CARREGA

È il primo Parco istituito in Emilia Romagna, nel 1982. Si estende per 1260 ha (2600 con il preparco) sui terrazzi fluviali fra il Taro e il Baganza ed è gestito da un consorzio tra i comuni di Collecchio, Sala Baganza, Felino e Fornovo Taro e la Provincia di Parma.

Il Parco promuove attività di informazione, educazione e conservazione. Le Sedi gestionali sono il Centro visite Levati e il Centro Parco Casinetto. Questo luogo è stato scelto dalla corte parmense, fin dall’epoca dei Farnese, per i periodi di villeggiatura e per la caccia.

Ai visitatori vengono proposti itinerari storici, botanici e faunistici. Oltre alle diverse manifestazioni e mostre tematiche vengono anche organizzate attività di educazione ambientale per le scuole.

Vi sono percorsi percorribili liberamente tutti i giorni e altri visitabili solo in determinati giorni con visite guidate

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