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Cerreto Laghi

Punti di interesseAppennino Reggiano

Cerreto Laghi, due chilometri e mezzo a est dell’importante valico omonimo (la SS 63 prosegue scendendo in Lunigiana, per Sassalbo, Fivizzano, Aulla e La Spezia), è una delle più importanti e attrezzate stazioni turistiche invernali ed estive dell’intera dorsale appenninica.

E’ situata in una conca di origine glaciale sotto il monte La Nuda.

Il centro turistico si è sviluppato attorno ad un sistema di laghi formatosi in età geologica dal disfacimento di antichi ghiacciai. Il più noto di questi specchi d’acqua è il lago Cerretano, a valle del quale incontriamo i laghi Scuro, Le Gore e Pranda (quest’ultimo artificiale).

Già a partire dagli anni ’50 sorsero le prime sciovie ed impianti ricettivi che, nel corso degli anni, si ampliarono, venendo quindi a costituire l’odierna stazione di turismo invernale (5 seggiovie, 3 sciovie,25 km di piste per la discesa, 5 km per il fondo, impianti di innevamento artificiale, palaghiaccio con 2000 posti, ricettività alberghiera per 600 posti letto).

Oltre lo sci, attività sportiva principale, a Cerreto Laghi vi è la possibilità nella stagione estiva di fare escursioni a piedi, a cavallo o in mountain bike lungo tracciati che conducono alle vette più alte del Parco del Gigante, offrendo splendidi panorami verso le vallate sottostanti.

Notizie storiche. Per tutto il medioevo la zona dove sorge ora Cerreto Laghi costituì un’area assai decentrata, oggetto, probabilmente, di sporadiche frequentazioni. Fu soltanto a partire dai secoli XVI-XVII, durante il periodo estense, che, data la presenza di vasti boschi, si procedette alla realizzazione di una ferriera nella sottostante valle del Riarbero, in cui veniva lavorato il minerale qui trasportato dalla Toscana.

Per lungo tempo tutta l’area del Cerreto fu prevalentemente frequentata da carbonai che, risalendo dal versante toscano (ed in particolare dalla zona di Sassalbo), si recavano stagionalmente a sfruttare le faggete per produrre carbone di legna, che veniva poi commercializzato in Liguria e nella pianura padana.

Fu solo negli anni ’50 che nacque la stazione di Cerreto Laghi. (G. Cervi, P. G. Oliveti 1997).

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