Il Borgo di Vigoleno si impone per l’integrità del sistema difensivo, esempio perfetto della logica abitativa del medioevo.
Imponenti le mura merlate, percorse in parte da un panoramico camminamento di ronda: spicca la mole del mastio quadrangolare dotato di feritoie, beccatelli e merli ghibellini, con quattro piani di visita.
In piazza potete ammirare la fontana cinquecentesca e nel borgo la chiesa romanica di San Giorgio.
Come si viveva, dunque, nel Medioevo?
Lo scoprirete camminando nel borgo di Vigoleno, in provincia di Piacenza, visitando il mastio e il castello che la Duchessa Maria Ruspoli de Gramont trasformò dal 1921 al 1935, in uno straordinario salotto culturale, ospitando personaggi di cultura e alta società del Novecento come Gabriele D’Annunzio e Max Ernst.
L’antico borgo, giunto intatto fino ai nostri giorni, era un feudo della famiglia Scotti e conserva la cinta muraria, l’alto mastio, il camminamento di ronda e la cisterna/ghiacciaia.
L’unico accesso al borgo è preceduto da un ampio “rivellino”.
Certificato fra i Borghi piu Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Vigoleno, costituisce un esempio perfetto della logica abitativa del medioevo. Dalla piazza principale, dove si trova la fontana cinquecentesca, andando verso est si raggiunge la chiesa romanica di San Giorgio, della seconda meta del XII secolo.