Il museo nasce come luogo della memoria per ricordare i caduti partigiani e civili e la popolazione del territorio piacentino che per venti mesi ha subito distruzioni e violenze.
Dalla sede del museo parte un percorso storico-naturalistico in val d’Arda detto il “sentiero del partigiano” che attraverso il torrente Arda e i boschi circostanti, rimasti per buona parte integri, permette di ricostruire i sentieri delle staffette partigiane, punti di vedetta e i luoghi principali vissuti dai distaccamenti.