Giovedì 7 settembre ore 21:00 – P.zza XX Settembre, Carpaneto Piacentino
COMPAGNIA ECCENTRICI DADARÒ – TEATRO CIRCO
con Umberto Banti, Andrea Ruberti e Dadde Visconti; primo spettatore Mario Gumina; musiche originali Marco Pagani; costumi Lidia Maestrello; scene Claudio Micci.
Due uomini e una donna, amici-rivali-innamorati in corsa verso un traguardo comune: la Felicità! Essere felici è un attimo, una durata effimera, ma nonostante tutto il desiderio di raggiungerla non si placa mai. Tra gags esilaranti e trucchi sorprendenti i tre personaggi accompagneranno il pubblico nel viaggio della Vita, fatto di cadute e fallimenti, successi e trionfi ma sempre insieme, alle volte amici, altre rivali, in un equilibrio instabile per raggiungere l’ambita meta. L’Arte del Trasformismo, utilizzata come “macchina del tempo”, li farà peregrinare tra passato e futuro facendoci amare le loro avventure o sventure, come solo i Clown sanno fare.
“[…]i tre mettono in scena quel canovaccio fitto d’improvvisazioni che è la vita stessa, nei suoi complessi legami di amicizia, affetto, rivalità, rancore, nei suoi ambivalenti meccanismi d’attrazione e ripulsa: e si ride, molto, ad ogni trasformazione e interazione delle tre bizzarre creature nei passaggi delle età ma, ed è questo il bello, con diversi gradi di consapevolezza che variano a seconda dell’età degli spettatori. Come si potrebbe definire, dunque, Incomica? Forse come un affascinante gioco di specchi tra passato, presente e futuro con cui gli Eccentrici Dadarò ci invitano ad interagire, facendo in modo che ognuno di noi possa trovare, attraverso l’emozione e il divertimento, qualcosa di sé che ancora non conosceva.”
LA COMPAGNIA ECCENTRICI DARARÒ: Gli Eccentrici Dadarò nascono nel 1997. Teatro Ragazzi, Teatro di Strada, Teatro di Prosa sono paritariamente campi di indagine sulla comunicazione attraverso il linguaggio del Teatro, la ricerca di un incontro extra-quotidiano attraverso lo spettacolo motivo dominante. La prima ricerca è intorno alla clownerie, l’acrobatica, la Commedia dell’Arte, le arti circensi. L’incontro tra questa esperienza ed il teatro d’attore è il detonatore di quello che sarà il linguaggio della Compagnia in tutte le produzioni successive: una ricerca di equilibrio tra il linguaggio del corpo e quello drammaturgico, cercando di portare fisicità nella parola ed allo stesso tempo accostare allo sviluppo testuale l’apertura di pause esclusivamente fisiche, che avvicinino ad una empatia col percorso dell’inconscio affiancato a quello della mente logica. Dal 2004 inizia la collaborazione con la Fondazione Gaber per la diffusione della conoscenza del personaggio e dell’opera di Giorgio Gaber. Da questa esperienza nasce l’impulso ad approfondire il legame tra il linguaggio teatrale e il linguaggio musicale, percorso che prosegue anche nel 2013 con un progetto dedicato ad un altro artista milanese, Enzo Jannacci.