Che siano o meno fondate le doti afrodisiache che gli attribuirono Aristotele e Pitagora, il Tartufo Nero di Fragno rappresenta il vero tesoro del territorio calestanese. Specie tipica della Val Baganza il cui nome deriva dall’omonima località a est del capoluogo riconosciuta come specie particolare, il Tuber Uncinatum Chatin tutelata da una Legge Nazionale emanata nel 1991. Viene raccolto dalla fine di settembre per tutto l’inverno con l’aiuto di cani addestrati che indicano le aree di sottobosco dove il tartufo può essere estratto.
Il Tartufo nero di Fragno si consuma prevalentemente fresco e si utilizza in molti piatti tipici della tradizione gastronomica come tortelli, tagliatelle, risotto, carni, uova e polenta.
Il suo aroma intenso e delicato si combina perfettamente con il gusto del formaggio Parmigiano-Reggiano.
Ogni anno nel periodo autunnale si tiene a Calestano, la Fiera nazionale del tartufo nero di Fragno.
Per info: http://www.tartufonerofragno.it/