La montagna si prende una rivincita, nel paniere del Pnrr, e la parte del leone spetta a Berceto: dopo aver centrato la linea B per il Piano nazionale borghi (con un progetto per la valorizzazione della Via Francigena), il territorio porta a casa il primo posto in Emilia-Romagna con il punteggio più alto (82) per il bando «Architettura Rurale» indetto dal Ministero della cultura e gestito dall’assessorato regionale cultura e paesaggio.
All’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale ha partecipato, infatti, l’azienda agricola «Casa Cani» con il progetto «Agri-Cultural-Lab – Il laboratorio per le tradizioni agricole d’Appennino».
L’intervento ammesso a finanziamento (80% del totale, dunque 150.000 euro su quasi 193.000) interesserà un edificio posto a circa un chilometro dal tracciato della Via Francigena e a circa 5 dal passaggio dell’Alta Via dei Parchi, in un contesto paesaggistico di valore.
Il fabbricato, che fa parte di «Casa Cani», ricade in un’area in cui è possibile valorizzare le integrazioni e sinergie con diversi progetti strategici.
«L’Agri-Cultural-Lab permette di dare una “casa comune” alle tante attività che stanno nascendo – spiega l’architetto Emanuele Mazzadi -. Il fermento nella vallata è palpabile: giovani tecnici che stanno vincendo bandi regionali e nazionali, nuove aziende agricole che si stanno cimentando nel recupero di antiche tecniche e di poderi abbandonati, artigiani che si esprimono nel recupero di fabbricati storici. Una risposta positiva rispetto al declino e al pessimismo imperante: una ventata di ottimismo e concretezza, che fa intravedere una comunità del futuro».
Non sarà solo un fabbricato recuperato, «ma un luogo per condensare la cultura immateriale e per trasferirla alle nuove generazioni, grazie a una serie di attività edificanti. In questo senso sono strategici i partenariati attivati», spiegano i progettisti. Sono sette i partner con cui saranno attivati svariati eventi all’anno: il Biodistretto Alte Valli (il più grande d’Europa, che comprende 25 comuni di quattro province di tre regioni); l’Associazione guide ambientali escursionistiche Valtaro e Valceno (attiva sul territorio da 10 anni); l’ente di formazione Forma Futuro (che punterà sulla divulgazione degli antichi saperi degli artigiani locali); il Consorzio Fantasia (per l’inclusione di persone appartenenti a «categorie deboli»); l’Istituto Comprensivo «Luigi Malerba» di Fornovo e la materna «San Giovanni Bosco» di Berceto (anche gli istituti scolastici potranno usufruire dell’Agri-Cultural-Lab e delle coltivazioni per corsi e giornate in natura); e la Casa Residenza Gino Cavazzini di Berceto.
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