Nella rubrica saluti da Kiss Kiss, di Radio Kiss Kiss si è parlato di Salsomaggiore Terme, guidati dalle parole del Sindaco Filippo Fritelli.
Piccolo comune italiano nonché famosa stazione termale tra le più importanti d’Italia, rinomata per le sue acque salsobromoiodiche, già note agli antichi romani e ai celti ma le cui proprietà curative furono scoperte solo nel 1839 dal medico Lorenzo Berzieri. La salinità delle acque (150 g/l), infatti, è pari a circa quattro volte l’acqua di mare attuale.
Luoghi di attività ed interesse a Salsomaggiore Terme
- Pieve di Contignaco. Chiesa dalle forme romaniche edificata probabilmente nel XII secolo, fu trasformata verso la fine del XVIII secolo con l’aggiunta di decorazioni barocche; interamente restaurata nelle forme originarie romaniche a partire dal 1954, conserva al suo interno tracce degli antichi affreschi medievali e rinascimentali, tra cui una pregevole Santa Lucia del 1517.
- Pieve di San Nicomede. Antichissima chiesa edificata nell’880 per custodire le reliquie di san Nicomede, fu ampliata e modificata in stile romanico nel XIII e nel XIV secolo; nel 1909 fu infine innalzata la facciata neogotica con protiro; la cripta, originaria del IX secolo, è sostenuta da quattro colonne, di cui metà romane e le altre longobarde, e conserva l’antichissimo pozzo marmoreo preesistente, le cui acque erano considerate taumaturgiche già in epoca remota.
- Chiesa di Sant’Antonio. Luogo di culto edificato in stile neoromanico fra il 1914 ed il 1922, fu progettato dall’ingegner Giulio Bussandri; conserva al suo interno alcune tele del XVIII secolo.
- Castello di Scipione: di proprietà dei marchesi Pallavicino, è uno dei più antichi della zona. Immerso nelle colline e circondato dalla natura, oggi presenta una forma totalmente ammodernata, con interni arredati, stoffe ricercate e mobili d’epoca. Può accogliere e ospitare i turisti.
- Castello di Tabiano. Antichissimo maniero edificato probabilmente dalla famiglia Pallavicino fra il X e l’XI secolo, sui resti dell’insediamento romano di “Tablanus”, fu ricostruito nel 1153 e più volte ampliato nei secoli seguenti; appartenne alla nobile stirpe ed ai suoi discendenti quasi ininterrottamente fino al 1882, quando fu acquistato da Giacomo e Rosa Corazza, che lo
- trasformarono in dimora signorile; dai primi anni del XXI secolo il castello ed il borgo medievale di Tabiano Castello sono stati adibiti ad albergo diffuso con annessa azienda agricola.
- Castello di Contignaco. Fortezza innalzata nella prima metà dell’XI secolo da Adalberto Pallavicino, nel 1315 fu conquistata dagli Aldighieri di Parma, che la mantennero fino al 1537; appartenuta in seguito agli Sforza Pallavicino, ai Terzi di Sissa, ai Ponticelli ed a varie altre famiglie, fu più volte ricostruita; trasformata in azienda agricola specializzata nella produzione di vini, oggi appartiene alle famiglie Vicini e Romanini.
- Terme Berzieri. Monumentale edificio termale realizzato fra il 1914 ed il 1923 su progetto degli architetti Ugo Giusti e Giulio Bernardini e dello scultore e pittore Galileo Chini, costituisce un esempio unico di Art Décotermale, caratterizzato da una straordinaria ricchezza decorativa degli esterni e degli interni, di ispirazione contemporaneamente déco
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Piatti tipici a Salsomaggiore Terme
Fondamento della cucina salsese sono i primi piatti: tagliatelle, lasagne, anolini, tortelli. Tra questi, i più importanti sono gli anolini (dal latino anulus = anello). Leggenda vuole che l’anolino sia nato dalla fantasia di un oste che, spiando dal buco di una serratura di una camera, vide l’ombelico di una bella viandante e ne volle riprodurre, in pasta e ripieno, le leggiadre fattezze. Esiste inoltre anche una grande varietà di secondi a base di carne: stracotto di manzo, il bollito misto e il cappello del prete, la famosa punta di vitello dissossata, aperta a sacco e farcita con parmigiano, pangrattato, uova ecc. e la “Rosa di Parma“, ottenuta dal filetto di manzo farcito con fette di prosciutto crudo e scaglie di parmigiano. I contorni, invece, sono a base di funghi, specialmente di porcini. Altri funghi utilizzati sono i funghi di “San Giorgio”, chiamati volgarmente Spinaroli.
Rivivi qui l’intervista di Max & Max a Filippo Fritelli, Sindaco di Salsomaggiore Terme: https://content.jwplatform.com/previews/lPiw0md3