27/07/2025 ore 20:00 a Baracchino di San Rocco – Borgotaro
….perchè mai chiamare “antifascista” una pastasciutta?? ….
Il 25 luglio 1943, dopo 21 anni di dittatura, Benito Mussolini fu destituito dal Gran Consiglio del Fascismo e arrestato per ordine del Re. In tutta Italia si diffuse un senso di sollievo e speranza, anche se la guerra non era finita e presto sarebbe nata la Repubblica di Salò. In quel clima incerto, la famiglia Cervi, contadini emiliani e antifascisti convinti, decise di festeggiare la caduta del regime con un gesto semplice ma potente: offrire pastasciutta a tutto il paese di Campegine (RE). Si procurarono farina, burro e formaggio (anche a credito) e cucinarono quintali di pasta, che distribuirono gratuitamente in piazza.
Questo gesto viene commemorato in centinaia di comuni italiani. Quest’anno per la prima volta a Borgo Val di Taro, le associazioni partigiane organizzano, con il patrocinio del Comune Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza, una serata dedicata alla celebrazione di questo episodio storico. Non era solo una cena: era una dichiarazione pubblica contro il fascismo, un atto di coraggio in un momento in cui la repressione era ancora viva. Purtroppo, pochi mesi dopo, il 28 dicembre 1943, i sette fratelli Cervi furono catturati e fucilati dai fascisti.
Per maggiori informazioni e prenotazione: https://www.sostalborgo.it/evento/pastasciutta-antifascista/