Sabato 21 settembre. I tesori di Palazzo Malaspina: tradizione, storia e valorizzazione a Bobbio presso l’Archivio di Palazzo Malaspina e il Laboratorio di Restauro Tessili Antichi “Festina Lente”
Ancora una volta il marchese Obizzo Malaspina apre al Gruppo FAI di Bobbio le porte del prezioso Archivio Nobiliare e della Biblioteca Storica, conservati nel palazzo di famiglia, la più antica dimora gentilizia cittadina.
I Malaspina vantano una storia millenaria, documentata già da un Diploma imperiale del 1164 con cui Federico I di Hoenstaufen – più noto come Federico “Barbarossa” – conferma i domini della famiglia su vasti territori estesi “in Lunigiana, Val di Taro, Val di Trebbia, Val di Staffora, Valle di Sestri, Lavagna oltre che in Genova, Tortona e Milano” quale ricompensa per la fedeltà e il servizio militare di Obizzo Malaspina il Grande. Anche Dante, nella Divina Commedia citerà Currado Malaspina nell’VIII canto del Purgatorio, per ricordare l’ospitalità che la famiglia gli offrì in Lunigiana nel 1306, durante l’esilio.
Il percorso “I tesori di palazzo Malaspina: tradizione, storia e valorizzazione” prevede due momenti distinti, legati però da un interessante fil rouge. Nella prima parte “Le ‘carte’ Malaspina: tesori di un archivio di famiglia” i visitatori, accompagnati dal marchese Obizzo e dall’archivista Paola Agostinelli, potranno ammirare alcuni tra gli antichi documenti, le preziose edizioni librarie, gli incunaboli e le cinquecentine conservati nell’Archivio e nella Biblioteca, testimonianze di raffinata cultura e di grande cura per l’eredità del proprio passato.
L’attenzione e il rispetto della tradizione di Casa Malaspina non si fermano, però, al solo patrimonio archivistico del palazzo, ma si estendono da sempre anche agli arredi che ne fanno parte e contribuiscono alla sua eleganza; a questo proposito nella seconda parte del percorso verrà approfondito il tema della “Conservazione dei tessili nelle dimore storiche” a cura di Elisa Monfasani, Restauratore di Beni Culturali e di Emanuela Filios, Tecnico del Restauro, titolari del Laboratorio “Festina Lente Studio” di Bobbio e autrici del restauro tessile di alcuni arredi di palazzo Malaspina. Le due esperte sveleranno ai visitatori, accompagnandoli proprio nel laboratorio in Contrada dei Donati, a poche centinaia di metri da palazzo Malaspina, i segreti e le tecniche per restaurare arazzi, tappeti e tessuti danneggiati dal tempo e dalla storia.
Durante la visita chi lo desidera potrà anche, sotto la guida di personale esperto, conoscere gli ottimi vini dell’Azienda Vitivinicola della famiglia Malaspina, dal 1772 specializzata nella produzione di Cabernet, Merlot, Pinot Nero e Bianco, oltre agli autoctoni Ortrugo e Trebbiano, custoditi in antiche cantine sotterranee.
Sono previste due visite culturali al mattino (alle 10.00 e alle 11.30) e due al pomeriggio (alle 15.00 e alle 16.30) aperte a tutti con un contributo minimo di 8 € per gli iscritti FAI e di 10 € per i non iscritti.
Sarà possibile iscriversi al FAI in loco e non è necessaria la prenotazione: i visitatori (max 20 per gruppo) potranno recarsi direttamente al banchetto di accoglienza FAI allestito all’ingresso d’onore di Palazzo Malaspina in Contrada dell’Ospedale 17 a Bobbio.