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VINI DOC COLLI PIACENTINI

Prodotti tipiciVal Tidone

La viticoltura piacentina affonda nella storia le sue radici di tradizione e vocazionalità.
Alcuni reperti archeologici testimoniano la presenza della Vitis Vinifera in epoche remote tra il X e VII sec. a.C.
A tutt’oggi sono coltivati venticinque vitigni. Tra questi solo quattro sono i principi della viticoltura piacentina: Barbera e Croatina a bacca rossa, Malvasia di Candia Aromatica e Ortrugo a bacca bianca.
Nel dettaglio:
Malvasia di Candia Aromatica
Le colline piacentine sono il territorio di elezione della Malvasia di Candia Aromatica, prodotta nelle tipologie fermo, frizzante, spumante e passito. Il corredo aromatico particolarmente ricco e complesso di questa varietà, il clima continentale che permette un ottimo appassimento delle uve e l’artigianalità dei vignaioli piacentini conferiscono a questo vino grande qualità e personalità, che ha nel Vin Santo la sua espressione più intensa.
La Malvasia frizzante può incontrare con favore un salume come la coppa, antipasti e primi piatti ricchi di aromi. La versione ferma, può abbinarsi a foie gras e crostacei; un abbinamento splendido anche quello con i formaggi di media stagionatura, in particolare tutto il mondo della capra.

Ortrugo
Vitigno autoctono, vigoroso e produttivo dei Colli Piacentini. Con esso si elaborano vini secchi, frizzanti o spumanti, piacevoli e beverini. L’Ortrugo DOC Colli Piacentini viene prodotto nelle versioni frizzante, fermo, spumante, ha un colore paglierino chiaro tendente al verdognolo, un sapore delicato e caratteristico, con retrogusto amarognolo asciutto. Servito alla temperatura ideale di circa 9°C, è ottimo come aperitivo o come vino da tutto pasto, si abbina ad antipasti magri, paste asciutte e risotti con salse e verdura.

Barbera
Discendente della Vitis Montisferratensis, il Barbera è un vitigno generoso che fornisce un prodotto di elevata qualità se coltivato ad altitudini contenute, con buone esposizioni e suoli a moderata fertilità.

Croatina
Localmente chiamata Bonarda, la Croatinga è un vitigno dall’origine tuttora sconosciuta, ma che si può considerare di antichissimo insediamento. Per le sue caratteristiche, ben si presta a essere utilizzata in uvaggio con altri vitigni, come ad esempio al Barbera nella produzione del Gutturnio.   E’ la varietà “madre” dei vini rossi frizzanti, tipicità uniche dei nostri territori.

Dall’uvaggio di Barbera e Croatina si ottiene il Gutturnio, senza dubbio il principale vino rosso piacentino, prodotto nelle tipologie frizzante, Superiore e Riserva. La zona di produzione è completamente collinare e attraversa da ovest a est tutto il territorio piacentino. Il nome Gutturnio deriva da “Gutturnium”, una coppa d’argento in uso ai romani che fu ritrovata tra le sabbie del Po nel 1878. Il Gutturnium veniva riempito di vino, passato di mano in mano tra i commensali per bervi a turno come simbolo di fraternità e amicizia.
Il Gutturnio ben si abbina ai salumi DOP Piacentini e ai piatti di carne robusti e gustosi come la tipica Picula ad cavall, piatto di carne di cavallo in umido con verdure, e Coppa arrosto, coppa fresca di maiale cotta al forno dopo essere stata frollata e aromatizzata per un paio di giorni.

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