Si tratta di una sorta di focaccina o panino schiacciato, la cui etimologia viene ricondotta al verbo batt, cioè battere in dialetto piacentino, quindi pane battuto.
È realizzato con farina, acqua, sale, lievito e, in alcune varietà, latte e farina di mais.
Talvolta venivano aggiunti zucchero e miele.
Il composto viene lavorato e poi steso fino a creare una sottile forma ovale da mettere in forno per una cottura veloce.
Tradizionalmente si utilizzava la stufa per far cuocere l’impasto o anche il forno a legna, oggi si utilizzano i forni elettrici capaci di alte temperature.
Il batarö viene farcito con i prodotti locali: pancetta piacentina, coppa piacentina e formaggi della zona, tuttavia esistono numerose varianti con diversi salumi, formaggi e ingredienti di stagione.