La Gazzetta di Parma in piazza. La gente: «Il paese più tranquillo del mondo. Si vive bene»
«Quando arrivi a Noceto, senti subito la sua anima». D’accordo: ma qual è quest’anima? Frank, all’anagrafe Franco Bernuzzi, titolare dello storico bar Grelo, 104 anni sotto la Rocca e 2400 bottiglie di «Berlucchi 61» stappate ogni 365 giorni, sgrana gli occhi: «Ma è ovvio: è l’anima nocetana, che non cambia nel tempo. L’identità del paese, fortissima, diversa da tutte le altre». Giacca rosso fuoco e battute fiammanti – «scherzo con tutti, certe volte arrivo in ciabatte: mi insultano», «Il mio motto è: quando vieni al bar, medico o operaio, sei uguale a tutti gli altri. E qui devi stare più volentieri che a casa» -, Bernuzzi ben fotografa l’«anima nocetana»: comunità, radici, storia, tradizioni, riti, continuità. E appartenenza.
L’anima di Noceto, lo sport, il volontariato, la sicurezza, le note dolenti e… i nonni, trovate tutto nell’articolo completo che potete leggere a questo link: