Il ritrovo è fissato alle ore 10:00 di domenica 22 settembre presso il Castello di Canossa.
La prima parte di un suggestivo percorso tra storia e natura, sulle tracce di Matilde di Canossa.
Affacciate sulla Valle dell’Enza, dove il torrente si allarga e si prepara ad incontrare la Pianura Padana, maestose fortezze preservano la memoria di un’epoca passata. Un tempo in cui le terre da Mantova a Lucca erano governate dall’intelligenza, dal coraggio e dall’intraprendenza di una donna: la Contessa Matilde.
Il Castello di Canossa, centro politico e simbolico delle terre dominate dalla stirpe di Adalberto Atto, sorge alla sommità di una profonda vallata calanchiva. Alle sue spalle, il paesaggio si trasforma nella serie di dolci colline e boschi che dividono la valle dell’Enza da quella del Crostolo.
Tra salite e discese, un percorso ad anello tocca il piccolo borgo di Votigno, sede dell’unica “Casa del Tibet” presente in Italia, nata sotto gli auspici del Dalai Lama. Appena oltre, l’abitato di Bergogno svela nel nome un’antica origine germanica; le sue case-torre raccontano la storia di potenti famiglie che qui costruirono la propria fortuna e la propria dimora.
Il monte Tesa, il punto più alto, offre una vista indimenticabile sulle vette del lontano crinale; poco più in basso, sgorga un’acqua con caratteristiche davvero insolite.
Un percorso semplice, aperto sui panorami distesi e dolcissimi del primo Appennino Reggiano, inseguendo il tramonto.