Il Consorzio di tutela dei Vini D.O.C. Colli piacentini si è costituito nel 1986 sotto l’egida della Camera di Commercio di Piacenza, per iniziativa di 19 produttori, senza scopo di lucro.
Il suo è un ruolo che si esplica essenzialmente in due direzioni:
da una parte, su autorizzazione del febbraio 1992 del Ministero dell’Agricoltura (oggi Ministero Politiche Agricole), tutela, controlla e vigila sulla produzione;
dall’altra parte, valorizza e svolge attività promozionali con azioni mirate per far conoscere e divulgare i vini D.O.C. Colli Piacentini.
I colli di Piacenza sono un’area vitivinicola di grande importanza, che comprende quattro valli – Val Tidone, Val D’Arda, Val Trebbia e Val Nure – per un’estensione di 6.800 ettari di terreno quasi totalmente collinare (tra i 150 e 450 metri s.l.m).
Il Gutturnio è la Denominazione di Origine Controllata di più lunga tradizione in Emilia-Romagna. Con la nuova classificazione UE dei prodotti vinicoli entrata in vigore nel 2009 la DOC dei vini è equiparata alla DOP, Denominazione di Origine Protetta dei prodotti alimentari.
L’Ortrugo è l’unico vino DOP in Italia che prende il nome dal vitigno e non dal luogo di produzione.
All’interno della denominazione-ombrello Colli Piacentini si collocano numerosi vini, tra i quali citiamo due esempi storici:
Monterosso Val d’Arda e Trebbianino Val Trebbia.
Perla dell’enologia piacentina è il Vin Santo di Vigoleno.
Nel piacentino si possono produrre 3 vini a Indicazione Geografica Tipica che dal 2010 sono equiparati a IGP (Indicazione Geografica Protetta): IGT Val Tidone, IGT Terre di Veleia e IGT Emilia.