Il Fungo di Borgotaro IGP si riferisce ai funghi porcini freschi ed essiccati derivati da crescita spontanea (di bosco) delle quattro varietà:
– Boletus aestivalis,
– Boletus pinophilus,
– Boletus aereus e
– Boletus edulis.
La zona di produzione del Fungo di Borgotaro IGP ricade nei comuni di Albareto, Borgo Val di Taro, Bedonia, Berceto, Compiano e Tornolo in provincia di Parma, nella regione Emilia-Romagna e nei comuni di Pontremoli e Zeri in provincia di Massa-Carrara, nella regione Toscana.
Il Fungo di Borgotaro IGP presenta forma arrotondata e carnosa, di gradevole odore fungino e sapore aromatico.
– Il Boletus aestivalis ha un cappello di colore bruno-rosso più o meno scuro;
-il Boletus pinophilus di colore granata brunorossiccio-vinoso;
-il Boletus aereus di colore bronzo-ramato;
-il Boletus edulis di colore dal bianco crema al bruno-castano e bruno-nerastro.
Il diametro del cappello varia da un minimo di 20 fino a oltre 30 cm.
La secolare attività selvicolturale attuata nel territorio di produzione influisce positivamente sulla crescita del Fungo di Borgotaro IGP, unico micete a marchio di qualità in Europa e unico prodotto tra gli ortofrutticoli a non essere coltivato, regalando caratteristiche organolettiche e di qualità che lo differenziano dagli altri funghi.
Borgo Val di Taro e le sue valli sono famose in tutto il mondo per il suo fungo I.G.P. I l marchio è stato ottenuto nel 1993 dal Ministero e nel 1996 dalla CEE