Dove si trova
Scipione è una località di interesse paesaggistico e culturale situata a circa 3 km da Salsomaggiore.
Perché visitarla
Il luogo più suggestivo di Scipione è sicuramente il suo piccolo borgo medievale dove svetta il millenario Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino, oggi aperto al pubblico con visite guidate organizzate ed eventi a tema.
Il primo documento che ne testimonia l’esistenza risale al 1025, quando il castello venne fondato da Alberto Pallavicino. Costruito come fortezza militare, il castello rientrava nell’ampio sistema difensivo approntato dai Pallavicino per la protezione e il controllo del proprio stato che abbracciava un vasto territorio compreso tra i comuni e le diocesi di Parma, Cremona e Piacenza, dal Po all’Appennino.
La leggenda vuole che il Castello debba il suo nome ad una preesistente villa romana costruita da consanguinei di Publio Cornelio Scipione l’Emiliano, il generale che annientò Cartagine.
Nel 1267, al tempo delle lotte tra guelfi e ghibellini, il castello subì diversi attacchi dai piacentini e successivamente, negli anni 1403 e 1407, dalle famiglie guelfe Rossi, Da Correggio e Terzi.
Fu ricostruito e trasformato nel 1447 dai fratelli Lodovico e Giovanni Pallavicino che lo adeguarono alle nuove esigenze difensive. Risalgono a quel periodo il nuovo torrione cilindrico e le mura “a scarpa”, ribassate e rinforzate, meno vulnerabili agli attacchi delle nuove armi da fuoco.
Allo stesso periodo risalgono anche le anguste prigioni rimaste immutate fino ad oggi.
Altri grandi interventi sono stati attuati a metà del Seicento con l’elegante loggiato aperto sul paesaggio collinare circostante, il grande portale d’accesso al cortile d’onore sormontato dallo stemma di famiglia e all’interno dei saloni, gli affreschi e importanti soffitti a cassettoni decorati.
In alcune sale sono gelosamente conservati gli antichi soffitti medievali con le decorazioni originali, tenue ghirlande, fiori e stemmi che narrano di epoche lontane.
Quando andarci e cosa vedere
Il periodo più adatto per fare un giro a Scipione è sicuramente da marzo a fine ottobre, prolungando il periodo di interesse alle festività natalizie, quando il castello viene addobbato a festa ed organizza visite guidate ed eventi speciali.
Da non perdere
Piccola curiosità per gli appassionati di musica: costruito a partire dal 1887 sul luogo dell’antico cimitero e sui resti dell’oratorio di Sant’Antonio, il camposanto ospita la tomba di Demetrio Stratos, famoso cantante, musicista e ricercatore vocale, scomparso nel 1979 all’età di 34 anni.
Per tenersi in forma
La zona di Scipione è una meta ideale per i percorsi di trekking leggero e gli itinerari cicloturistici, consultabili e scaricabili online.
Scipione ospita parte del Parco dello Stirone che oltre ad avere una grande valenza dal punto di vista archeologico e paesaggistico offre anche una divertente rete di sentieri da percorrere in MTB o a piedi.
Nei dintorni
Nelle immediate vicinanze di Scipione troviamo altre due località di grande interesse: San Nicomede e Salsominore.
Entrambe crocevia di percorsi cicloturistici e da fare a piedi, sono anche luoghi che ancora oggi testimoniano la storia più e meno recente di Salsomaggiore e delle sue attività.
Merita sicuramente una visita la Pieve Romanica di San Nicomede eretta nei secoli XII e XIII sopra alla cripta preromanica del secolo IX. La pieve fu innalzata nell’880 su una preesistente fonte di epoca remota; fu ampliata e modificata in stile romanico con la costruzione dell’abside nel XIII secolo e della navata nel XIV secolo. Nella zona absidale è presente l’antico pozzo marmoreo innalzato intorno all’800: era usanza dei pellegrini recarsi qui con un mattone in testa ad attingere l’acqua benedetta per farsi passare il male al capo.
A pochi passi dalla Pieve di San Nicomede si incontrano le rive del torrente Stirone ed il Polo Museale con sede presso il podere Millepioppi, che vede concentrati in un’unica struttura il Centro Visite, il Museo Naturalistico del Parco Fluviale Regionale dello Stirone ed il Museo Paleontologico “Il Mare Antico”.
Nella vicina zona di Salsominore invece si possono ancora scorgere le ultime testimonianze archeologiche delle antiche Saline Farnesiane, struttura a portico che sorge sul tratto di pista ciclabile che collega Salsominore a San Nicomede.
A pochi passi si trova anche la vecchia Centrale di Pompaggio di Salsominore, testimonianza di un passato industriale basato proprio sull’estrazione delle acque termali e per un breve periodo del greggio!
Una curiosità: il sito è stato anche uno dei più antichi e produttivi pozzi di petrolio dell’Appennino Emiliano, denominato, per la sua eccezionale produttività: “pozzo Trionfo”.
Interessante anche l’antica chiesetta del Cristo Salvatore che recenti restauri hanno permesso di datare al V secolo.