PARCO NAZIONALE DELL’APPENNINO TOSCO EMILIANO
A cavallo tra le Regione Toscana ed Emilia Romagna, l’Appennino reggiano è il cuore del Parco Nazionale che comprende le porzioni di crinale appenninico delle province di Lucca, Massa Carrara, Parma e Reggio Emilia. Ne fanno integralmente parte, in Appennino reggiano, i Comuni di Ventasso e Villa Minozzo ed una porzione del Comune di Castelnovo ne’Monti.
Tra i passi della Cisa e delle Forbici, i crinali boscosi che separano la Toscana dall’Emilia lasciano il posto a un ambiente di vera montagna. Le vette dell’Alpe di Succiso, del Monte Prado e del Monte Cusna superano i 2000 metri, le foreste lasciano il posto alle rocce, ai laghi e alle praterie d’alta quota, tra le valli del Dolo, dell’Asta, del Secchia, della Lonza e dell’Enza. Più in basso, l’arcigna Pietra di Bismantova domina il paesaggio con le sue pareti verticali.
Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano vanta una straordinaria ricchezza di ambienti, dalle praterie alle brughiere a mirtillo alle vette più impervie; e ancora laghi, cascate, specchi d’acqua, pareti rocciose che si stagliano a picco sui torrenti; animali come il lupo, il cervo, il capriolo, l’aquila reale e rarità botaniche che fanno di intere zone veri e propri giardini botanici naturali. Il valore turistico di quest’area naturale punta anche su prodotti e servizi di qualità a prezzi competitivi, eccellenti strutture per le attività sportive e il relax, adatte per vacanze… fino a 2000 metri.
www.parcoappennino.it
PARCHI EMILIA CENTRALE
L’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità dell’Emilia centrale è stato istituito con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 24/2011 per la gestione delle Aree protette delle province di Modena e Reggio Emilia e si occupa di gestire una serie di aree protette tra le Province di Modena e Reggio Emilia. Il numero di queste aree protette è senza dubbio l’indicatore più importante della rilevanza naturalistica, paesaggistica e della biodiversità di questo territorio.
Eccone un elenco:
2 Parchi regionali: Alto Appennino modenese e Sassi di Roccamalatina in Provincia di Modena.
5 Riserve naturali: Cassa di espansione del fiume Secchia, Fontanili di Corte Valle Re, Rupe di Campotrera, Salse di Nirano, Sassoguidano
1 Paesaggio naturale e seminaturale protetto: Collina reggiana – Terre di Matilde
13 siti Rete Natura 2000
www.parchiemiliacentrale.it
RISERVA DELL’UOMO E DELLA BIOSFERA UNESCO DELL’APPENNINO TOSCO EMILIANO
La rete globale delle Riserve “Uomo e biosfera”, Man and the Biosphere – MAB UNESCO, è frutto di un programma avviato dall’UNESCO nel 1971 per promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile.
L’Appennino reggiano è entrato in questa prestigiosa rete nel 2015, insieme ad altre aree dell’Appennino tosco emiliano e rappresenta il confine geografico e climatico tra Europa continentale ed Europa mediterranea.
Il territorio della Riserva è molto vario, comprende zone delle Province di Parma, Massa carrara, Lucca, Modena e Reggio Emilia con diverse caratteristiche naturalistiche ed economiche. In Appennino reggiano comprende zone collinari, di fondovalle e le vette come il Monte Cusna, 2120 m., ed è coperto principalmente da boschi (faggete, querceti e castagneti), coltivazioni (foraggere, vigneti, cerealicole) e pascoli, con numerosi allevamenti zootecnici. Qui vengono prodotti alcuni alimenti di alta qualità tra i quali, per citarne uno conosciutissimo a livello internazionale, il Parmigiano Reggiano.
Nella Riserva MaB Appennino tosco-emiliano è presente oltre il 70% della biodiversità italiana, con alcune emergenze quali la primula appenninica, il lupo, l’aquila reale. Sono presenti oltre 2000 specie, di cui 122, tra uccelli, anfibi, rettili, mammiferi, pesci ed invertebrati, di interesse conservazionistico. La Riserva si estende nel territorio di 34 comuni dell’Appennino tra Emilia – Romagna e Toscana, dove vivono complessivamente oltre 100.000 abitanti, e contiene fortezze ed edifici storici, pievi, siti geologici, vie storiche, laghi glaciali, la primordiale vallata del Secchia nei Gessi Triassici, la Pania di Corfino.
Per usufruire di un territorio così ricco, si può usufruire di una fitta e ben segnalata rete sentieristica CAI, di percorsi dedicati alle mtb che attraversano questa immensa area verde. Senza dimenticare i borghi, con i beni culturali e l’enogastronomia tipica.
www.mabappennino.it