Grazie ai finanziamenti della Strategia Nazionale Aree Interne, da poche settimane hanno preso il via le attività del progetto “Una Montagna di Sport”.
Il progetto propone attività motorie ludiche in grado di sviluppare i prerequisiti motori indispensabili per l’avviamento a qualsiasi disciplina sportiva.
L’idea nasce dall’esigenza di contrastare la tendenza dei giovani a stili di vita poco attivi che incidono negativamente sulla salute.
Un progetto molto bello che si rivolge a 955 studenti che frequentano 78 classi, dalla prima alla quinta elementare, di 19 plessi scolastici inclusi in 5 Istituti Comprensivi che hanno sede nei 7 comuni dell’Unione Montana dell’Appennino Reggiano.
Il metodo “Joy of moving” è quello che è stato scelto.
Qui il gioco è visto come strumento per stimolare i vari aspetti che contraddistinguono lo sviluppo psico-fisico del bambino, cioè:
– l’efficienza fisica,
– le capacità motorie coordinative e condizionali,
– le funzioni cognitive e
– la creatività ed infine anche le abilità di vita.
A differenza di altre attività motorie proposte nella scuola primaria non vengono quindi presentati giochi sportivi adattati a questa specifica età biologica, ma sono stati scelti dei giochi di movimento anche recuperati dalla tradizione popolare e opportunamente adattati e variati, in grado di coinvolgere emotivamente sia gli alunni che i docenti.
È quindi il gioco unitamente alla riflessione mediata dall’esperto e dal docente che congiuntamente diventano artefici dello sviluppo delle capacità motorie di base, delle funzioni cognitive e delle competenze relazionali.
PhotoCredit: https://reggio.csvemilia.it/