Giovedì 7 Luglio
Salso Arena(Parco Mazzini-Salsomaggiore Terme)
-MFC CHICKEN(UK)-
Avevano aperto l’edizione 2016 del Festival e apriranno l’edizione 2022. Frat rock da 28 carati tra Fleshtones ed Headcoats, ovvero divertimento allo stato puro. Direttamente da Londra Nord e dalla scuderia Dirty Water (una garanzia di qualità) la party band perfetta: ladies & gentlemen, gli MFC Chicken. Allacciate le cinture.
-RADIO DAYS(Italia)-
Da tempi non sospetti i Radio Days lavorano alla (ri)costruzione del “power pop perfetto” con risultati eccelsi. Prima che il genere tornasse in auge, loro erano già immersi fino al collo in coretti e melodie assassine e oggi come agli esordi sono in piena missione, determinati e più che mai padroni della materia. Tornano al Festival dopo 6 anni pronti a farci divertire, come sempre. Talentuosi, competenti e tecnici, i Radio Days porteranno a casa il risultato. Garantito.
Venerdi 8 Luglio
Salso Arena(Parco Mazzini-Salsomaggiore Terme)
-LEGENDARY SHACK SHAKERS (USA)-
Il segreto meglio custodito del roots punk americano ha un nome: Legendary Shack Shakers. Tra swamp, country, hillbilly, southern rock e tutto ciò che è tradizione, la band del Kentucky ripassa alla fiamma ossidrica 60 anni di storia con risultati sorprendenti. Se tra i loro fans c’è gente come Jello Biafra e Stephen King, un motivo ci sarà. Pura dinamite, maneggiare con cura.
-BELLRAYS (USA)
Uno dei ritorni più attesi, quello dei Bellrays. Lisa Kekaula e compagni avevano già incendiato il palcoscenico del Festival Beat nel 2008 lasciando un ricordo indelebile. Chi meglio di loro, quindi, per l’edizione della rinascita? Garage e torrido soul/R&B, una miscela esplosiva di pulsioni black e rumore bianco: Back From The Grave + Stax = T.N.T. Piazzate sul piatto uno qualsiasi dei loro dischi, alzate il volume, fate scendere la puntina: sono stati anni duri, gli ultimi due, resettiamoli con i Bellrays da Riverside, California.
-JAMES LEG (USA)-
Voce e tastiera dei Black Diamond Heavies e dei grandi Immortal Lee County Killers, James Leg è un superbo performer di country, garage e blues. In veste solista è pronto a riversare sul pubblico del Festival Beat il suo rock basico e viscerale. Figlio di un predicatore, cresciuto a pane, Rolling Stones e desperate r’n’r, il peccatore texano James Leg sbarca in Italia per diffondere il verbo. Accogliamolo con lo stesso calore che lui infonde nella sua musica, da sempre.
-POSSESSED BY PAUL JAMES (USA)
Nel solco della tradizione consolidata delle edizioni salsesi, anche quest’anno il Festival presenta una one man band di assoluto valore. Parliamo di Possessed By Paul James, ovvero Konrad Wert, performer indiavolato che passa con disinvoltura dal violino al banjo e alla chitarra. Tradizione e attitudine punk nel cuore e nelle braccia di un musicista tanto grezzo quanto dirompente: less is more, più che mai.
Sabato 9 Luglio
Salso Arena(Parco Mazzini-Salsomaggiore Terme)
-GRUESOMES (Canada)-
È tutto vero! Uno dei gruppi culto del garage-revival anni ottanta toccherà il sacro suolo di Salsomaggiore per diffondere il verbo del sixties-punk in tutta la sua primitiva purezza. Insieme ad Unclaimed, Fuzztones, Gravedigger V, Morlocks e Chesterfield Kings, nei dorati mid-eighties i Gruesomes scrivevano pagine indelebili della storia del garage con album memorabili come Tyrants Of Teen Trash, Gruesomania e Hey!, all’insegna di suoni gutturali e voci cartavetrate. La quintessenza del teen-punk sta in quei solchi e ritrovarli oggi in carne ed ossa sul palco più ambito dai sixties-maniacs è un onore, oltre che un piacere. Dal gelo di Montreal alla calda estate salsese, per regalare alla storia del Festival Beat un’altra serata memorabile.
-NOT MOVING LTD (Italia)
Una leggenda dell’underground italiano, un mito degli anni ottanta (la golden age del neo-garage) risorto qualche anno fa per conquistarsi uno spazio nella scena odierna all’insegna come sempre di garage, punk, blues e rock’n’roll, col valore aggiunto di una maturità che è una medaglia da appuntarsi sul petto. Il loro nuovo album Love Beat ci dice che l’anagrafe a volte è un dettaglio secondario: il Festival Beat è pronto a celebrare i Not Moving LTD con tutti gli onori del caso.
-SHIVAS (USA)
Freschi, semplici, diretti: gli Shivas potrebbero essere la rivelazione del Festival 2022. Vengono dal north west (Portland, Oregon) ma il loro suono è solare e vintage al punto giusto. Saccheggiano a piene mani dalla tradizione ma con gusto e talento. Piaceranno ai fans dei Byrds ma ancora di più a quelli dei Big Star: una boccata d’aria fresca. Appuntatevi il nome degli Shivas ma, soprattutto, non mancate al loro show.
-WASTED PIDO (Italia)
Folk, blues, country e punk a bassa fedeltà: il veneziano Wasted Pido non si cura di generi ed etichette. Una chitarra, un pezzo di batteria, una voce cartavetrata e un infinito amore per la tradizione: Wasted Pido da una quindicina d’anni porta in giro per il mondo la sua ossessione per le radici. La sua è una missione e il palco del Festival un campo di battaglia: aspettiamoci fuoco e fiamme.
Domenica 10 Luglio
Gazebo di Viale Romagnosi-Salsomaggiore Terme
BARRENCE WHITFIELD AND THE SAVAGES (USA)-
Un musicista culto per una proposta di valore assoluto. Domenica, a chiudere il festival sarà nientemeno che Mister Barrence Whitfield con i suoi Savages, classe 1955, 67 anni e un amore sconfinato per Stax e Motown. Il black power in tutta la sua potenza di fuoco nella voce e nelle note di un nome che ha attraversato 4 decenni di storia, sempre all’insegna del soul e del più rovente R&B. Se Barrence Whitfield è in serata non ce n’è per nessuno: con lui al centro del palco sarà una chiusura meravigliosa.-