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Street Art in Appennino Emilia

ArticoliVal Nure

Forse non tutti sanno che nell’Appennino Emiliano si nascondono unici e meravigliosi borghi dipinti, piccole perle poco conosciute e poco frequentate che vi faranno innamorare.

In Val Nure troviamo la frazione I Bersani nel Comune di Gropparello che incuriosirà anche i bambini perchè sulle pareti delle case e nei piccoli cortili interni della strada principale sono stati realizzati una serie di dipinti a tema fiabe. Ogni casa rappresenta una scena di una fiaba classica da Esopo a Walt Disney. Data la conformità del borgo e le case in sasso i dipinti sono stati effettuati su tela anziché su muro.

In un altro borgo di Gropparello, Gelati, troviamo un altro progetto di murales dedicato al pittore Cassinari: tre murales in bianco e nero rappresentanti il pittore, tratti da foto d’epoca. All’interno del borgo troviamo anche 15 dipinti su tela con le opere di Cassinari, appesi alle case.

Spostandoci in zona Parma Est troviamo Sesta Inferiore, una piccola frazione del comune di Corniglio, un luogo unico per la posizione, per i suoi caratteri architettonici tipici, ma soprattutto per un aspetto particolare. Dai muri delle sue abitazioni si affacciano figure, personaggi, presenze: sono i dipinti realizzati tra anni Sessanta e Settanta dall’artista Walter Madoi, uno degli artisti più significativi del dopoguerra, che aveva trovato in Sesta il luogo ideale per il proprio lavoro. Nella piccola frazione dell’Appennino parmense l’artista ha realizzato una serie di affreschi sui muri esterni dei fabbricati, raffiguranti personaggi del luogo e scene di vita quotidiana che richiamano un senso di “trompe l’oëil”, ma anche personaggi del mondo dello spettacolo, attori, cantanti del periodo. A questi si aggiunge il grande e complesso ciclo della Crocifissione, realizzato per la piccola chiesa del luogo: il ciclo occupa interamente le pareti e l’abside dell’edificio e compone una scena di forte suggestione, i cui attori hanno avuto come modelli gli stessi abitanti del paese. Purtroppo alcuni dei dipinti, soprattutto esterni, non sono più leggibili, a causa di diversi meteorologici, altri invece sono stati restaurati.

Negli ultimi anni i murales hanno iniziato a popolare i borghi anche in Appennino Reggiano, e a raccontarne le storie, come nel caso di “Ca’ di Fernugghia” a Ligonchio, che parla di un amato compaesano. Se ne trovano molti, da Giarola, a Carpineti o nel Comune di Canossa dove due località che hanno ospitato nel 2014 la sagra dello street art, sono Vedriano e Trinità. La Sagra della Street Art ha valorizzato il binomio arte e natura, creando un solido legame con i cittadini del posto e hanno portato artisti dal grande talento. Oltre agli edifici storici, troviamo quindi sui muri moderni delle vere opere d’arte, che potrete scoprire visitando questo territorio.

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