La Val Nure d’inverno offre silenzi che d’estate non si riescono nemmeno a immaginare. La stagione invernale è quella giusta per addentrarsi nei boschi spogli alla ricerca di edifici abbandonati, e in Val Nure possiamo trovare paesi fantasma che hanno una propria storia. Dai muri sgretolati e ricoperti di vegetazione sembra quasi di udire le voci dei loro vecchi abitanti.
Una raccomandazione: non infilatevi dentro le case diroccate, perchè è pericoloso, potete ammirarle dall’esterno.
Vediamo insieme cosa possiamo trovare in Val Nure.
Chiappa Bosco.
Il borgo fantasma che negli anni 60 è stato abbandonato in massa dai suoi abitanti perchè è stato loro negato l’allacciamento alla linea elettrica, ma di cui rimane memoria nelle rovine delle abitazioni tipiche della società montana che oggi la natura sta riconquistando. Una vita trascorsa alla luce delle lampade ad olio e nell’oscurità nascevano storie di luoghi temuti e sinistri. Ci si riparava dall’oscurità e dalle intemperie al caldo del focolare o della stalla. Chiappa Bosco fa parte del Comune di Farini e può essere raggiunto tramite sentieri.
Castello di Spettine.
Nel Comune di Bettola possiamo trovare le rovine del castello di Spettine che continua a dominare imponente e misterioso i colli piacentini. E’ un antico fortilizio del quale non si sa la data di costruzione. Il maniero è in totale abbandono, in parte ricoperto dalla vegetazione e presenta crolli sempre più evidenti e significativi. Sorge su un colle che gli permetteva di fare la guardia ad una antica via di raccordo tra le valli Nure e Trebbia. Raggiungibile soltanto a piedi, o con mezzi fuoristrada, è un luogo ricco di fascino e di misteri. I primi ad abitarlo furono i nobili della famiglia Da Spettine dai quali prese il nome. Dalla seconda metà del XVII Secolo il castello di Spettine è stato abbandonato e lasciato andare in rovina. Aggirandosi tra le sue rovine è possibile vedere al piano terra la Sala del Tribunale nella quale vennero giudicate molte persone, i carceri (maschile e femminile). Sul ciglio del dirupo si può vedere anche la chiesa che è la più antica della Provincia.
Predalbora
E’ un piccolo paesino a sei chilometri da Groppallo abitato fino a pochi anni fa. Si trova a 936 metri s/l/m racchiuso in una conca tra i boschi. Anche se il paesino è disabitato, viene mantenuta la tradizione della festa del patrono San Giovanni Battista ed anche la festa degli antichi mestieri e dei ricordi l’ultima domenica di luglio.