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Cosa vedere in Val d’Arda: i principali attrattori

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I principali attrattori della Val d’Arda sono i borghi medievali di Castell’Arquato e Vigoleno, punti di partenza per la scoperta del territorio circostante, entrambi tra i “Borghi più Belli d’Italia” e Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano.

Castell’Arquato si trova nelle prime colline, a pochi km dall’uscita dell’autostrada A1 di Fiorenzuola d’Arda. Perdersi per le sue viuzze acciottolate, ammirarne i palazzi signorili, fermarsi in una delle sue piccole piazzette suscita un senso di meraviglia unico: visitare Castell’Arquato è come fare un salto indietro nel tempo.

Oltre alla Rocca Viscontea, la torre che domina il borgo, si possono visitare la Chiesa Collegiata di S.Maria Assunta, affascinante pieve romanica e i musei: Museo della Collegiata, Museo Geologico G.Cortesi, Museo Luigi Illica.

A pochi chilometri, nella frazione di Vigolo Marchese, si possono inoltre ammirare una pieve romanica e un singolare battistero dalla forma tondeggiante dedicati a San Giovanni.

Attraversando le colline si può arrivare in pochi minuti a Vigoleno, piccolo borgo fortificato circondato da imponenti mura merlate che si affacciano sulla confinante Val Stirone. Si possono visitare sia il Mastio che la parte nobile, ristrutturata negli anni ’20 dalla principessa Ruspoli per farne un attivissimo salotto mondano (tra i suoi ospiti: Gabriele D’Annunzio, Anna Pavlova, Mary Pickford e Max Ernst). La piccola pieve di San Giorgio e il Museo degli Orsanti (migranti che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento si guadagnavano da vivere come girovaghi addestratori di orsi) completano la visita. Il sito archeologico di Veleia Romana si trova sulle colline tra Morfasso e Lugagnano. Veleia fu un importante centro amministrativo capace di governare su un’ampia area dislocata tra Parma, Piacenza e Lucca e un conosciuto centro termale. Oggi possiamo visitare i resti del foro, delle “case popolari”, delle terme, della basilica, e, nel piccolo Antiquarium, ammirare una copia della Tabula Alimentaria traianea, la più grande iscrizione su bronzo di tutto il mondo romano.

In alta Val d’Arda, nei territori del comune di Morfasso, si possono seguire le orme dei pellegrini su antichi sentieri, utilizzati anche più recentemente dai partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale. Proprio a loro è dedicato il Museo della Resistenza Piacentina, situato in località Sperongia.

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